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Progetti 

Càṡula

Càṡula s. f. [dal lat. tardo casŭla, dim. di casa «capanna»; propr. «capannina»]. – Antico nome della pianeta sacerdotale, nella forma ampia, a campana, con una sola apertura per la testa, dalla quale viene infilata, rimasta in uso fino al sec. 13° e ora ripresa, con lo stesso nome, nella nuova liturgia, per la celebrazione della messa. (Treccani)

Lido Bellaritmo

RADIORODEODISCOMONDIAL

è un dispositivo detonato costituito da elementi eterogenei tra loro uniti in una schizofrenica visione frutto di una sfocatura del reale.

La performance consiste in una azione intelligente che vede il gioco una partita nella quale i due protagonisti si ritrovano a scontrarsi, a partecipare insieme ad una gara senza punteggio, senza vinti e vincitori. Il gesto ripetuto delle racchette riecheggia anche in una ripetizione sonora (la pallina che da una racchetta all’altra ritma un suono quasi costante) che rimbalza da racchetta a racchetta. In questa partita non conta vincere, non conta il punteggio, il mach è giocato su un’altro piano. Sulle scalette e non sul tappeto i due giocatori si allacciano in aria in una dimensione statica (on air). On air è anche il testo luminoso che illumina e segnala la partita, spento nel momento in cui i due giocatori finiscono le palline a disposizione. Alchè costretti a recuperarle, spengono l’insegna luminosa e accendono le luci psichedeliche, pronte a illuminare una festa che di li a poco partirà insieme alla musica attivata per l’occasione da uno dei due attraverso l' accensione di una vecchia radio.

Ed ecco fatto! il divertimento. La svago. Un momento di ballo e puro edonismo. I due atleti sul piano del tessuto (il tappeto), a livello del calpestio, muovono i loro passi a ritmo di musica, un ritmo non più statico e a mezz’aria ma scevri dall’altezza e dall’ automatismo si denudano in un fluire vitale.

Finito il tempo del ballo, i due ritornano nella loro postazione di gioco. Il mach riprende daccapo nella stessa misura, nello stessa atmosfera, nello spazio, nello stessa calcolabilità emozionale.

 

RADIORODEODISCOMONDIAL si dispiega attraverso una cartografia ultrairreale, schizofrenica, retorica.

E’ un dispositivo detonato pronto all’uso. Quale sia il suo uso dipende solo da noi.

Quanto ci piace giocare? Quanto ci piace ballare? Quanti tiri servono per scendere dalla scale?


RADIORODEODISCOMONDIAL deteriora il tempo, per vivificarlo, è un massaggio cardiaco ad un morto, una pubblicità che non promuove, un fallimento annunciato con gioia, un enunciazione che non enuncia.

Viva RADIORODEODISCOMONDIAL!!! Siete tutti invitati

CiaociaosuperMessnerKonkretebellebelleგვ

MOSHIMOSHI JAPONICAMAGICALTOUR

 

Il lavoro si dispiega attraverso una cartografia ultrairreale, schizofrenica, retorica.
Il sottile ricamo linguistico che compone il titolo disegna un pidgin fantastico, un frullato linguistico immaginifico dove nessuna lingua sovrasta l’altra, tutte tenute insieme da una grammatica universale.
In questa mescolanza linguistica composta
senza una lingua lessificatrice, la parola MOSHIMOSHI risuona come in un ritornello pubblicitario dalla semantica semplificata e dal carattere popolare.
L’uso nel titolo di idiomi differenti, è solo una delle parti del missaggio fantastico nel quale si fondono brandelli di reale in uno stampo unico realizzato con matrici diverse.
Gli addobbi adornano a festa la macchina
mobile
, che celebra un felice matrimonio, in cui “il frammentario si reintegra nell’unità, le cose isolate si fondono nella grande matrice universale - Mircea Eliade”.

MOSHIMOSHI JAPONICAMAGICALTOUR deteriora il tempo per vivificarlo, è un massaggio cardiaco ad un morto, una pubblicità che non promuove, un fallimento annunciato con gioia, un’ enunciazione che non enuncia, un cortocircuito (Kurzschluss) ad alta velocità, uno spazio/luogo minimo, un tempo-ambiente s-cavato con leggerezza e trasportato con il dinamismo effimero dell’andare e del venire, senza meccanismi cronici, “senza un
perchè
” (Sunde Warumbe - Eckhart), in un trasporto eccezionale.
MOSHIMOSHI JAPONICAMAGICALTOUR e’un dispositivo pronto all’uso, un’ operazione antimateria, il tentativo di modellare un ambiente-tempo.

Quale sia il suo uso dipende solo da noi. MOSHIMOSHI JAPONICAMAGICALTOUR
è un attraversamento, una passeggiata panoramica nelle pieghettature del reale, un monito ecologico, un segnale innocente, un avvenimento puro e semplice, un’ esperienza mobile.

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