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Super super sale sale

 

Apulia land art 

Margherita di Savoia, IT

Super super sale sale è un auto-presentazione del reale. Un’enunciazione proclamata da nessuno.

Qui è negata una costruzione interpretativa del reale, una messa in inquadratura, elusa a favore di una rappresentazione naturalistica, dalla quale se ne ricava un’immagine pura che restituisce la concretezza e la cruda irripetibilità del fatto reale. Questa constatazione fattuale, dissolve il soggetto nella contemplazione e nell’attenzione, di - qualcosa che esiste, semplicemente - per dirla in termini di stupore Wittgenstiano o, meglio, di qualcosa che insiste, in una specie di spazio curvo in cui più ti avvicini, più ti sfugge o più la possiedi e più ti manca, questo in termini Lacaniani. Questa distanza estetica dal reale della cosa, è congegnata mediante l’accostamento di componenti eterogenei, antropologicamente pregnanti, presenti nella stessa dimensione prossimale, composti in una medesima inquadratura sotto forma di apparizione spettrale. Ecco che nella loro presenza fenomenologica, con il carattere minimo del particolare, frutto di un’immanenza quotidiana, la super-utilitaria, la cartolina d’epoca riposta sul cruscotto dell’auto, i pacchi di sale impercettibili e la mastodontica montagna bianca di sale, atomizzano il tempo e costituiscono quel sistema relativamente chiuso e autosufficiente del visivo che comprende tutto ciò che è presente nell’immagine:

-Super utilitaria - Fiat 126 giallo positano, anno 1981 proprietà di Michele Panunzio

-Cartolina d’epoca in cui sono rappresentate “Le più grandi saline d’Europa”

-10 pacchi di sale riposti nel vano bagagli (chiuso)

-Montagna di sale

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